Libri

Questi sono i libri che ho letto per l'autore: Yuval Noah Harari

Homo Deus
Autore: Yuval Noah Harari
 
Homo Deus
Il libro è un'inquietante riflessione sull'uomo che parte da quello che è diventato per arrivare ad ipotizzare quello che diventerà.

È stato pubblicato nel 2017 ma io l'ho letto nel 2024. All'inizio ho perso un po' di fiducia poiché nelle prime parti del testo l'autore afferma che nella nostra epoca non assisteremo più a carestie, pestilenze ea guerre. Sappiamo, purtroppo, che non è così, che ci sono oltre un miliardo di persone che vivono in condizioni disastrose, e che il 2020 è stato caratterizzato dalla pandemia del Coronavirus a cui è seguita la guerra Russia-Ucraina a cui si è aggiunta la guerra in Israele.
Ho deciso comunque di proseguire nella lettura e non ne sono affatto pentito.

l testo riflette sull'accelerazione tecnologica e scientifica che si è verificata a partire dalla metà del secolo scorso e che ha portato ad una nuova forma di religione basata sulla genetica, la robotica e la ricerca della conoscenza assoluta.

L'uomo di oggi è descritto come un essere seza limiti conoscitivi, che utilizza la scienza per migliorare la propria condizione fisica e mentale, e perseguire la felicità e la ricerca dell'immortalità. Dunque, il grande nemico è rappresentato dalla morte che viene considerata come un ostacolo al diritto alla vita.

Interessante anche la parte relativa al cervello umano che viene descritto, alla luce delle nuove conoscenze, come una centralina che controlla le percezioni e le azioni, mettendo in discussione il concetto di libero arbitrio e di coscienza. Si ipotizza, infatti, che uomini agiscano solo in base ad algoritmi, al pari una macchina ben programmata. Il nostro comportamento sarebbe dunque una pura risposta a degli stimoli. Anzi, noi stessi saremmo un algoritmo e, in quanto tale, sostituibili con qualcosa di più efficiente.

Siamo in pieno boom dell'Intelligenza Artificiale e stiamo effettivamente già constatando come alcune attività vengano già oggi svolte meglio da questa tecnologia.

Proseguendo in questa direzione, 'uomo rischia di diventare un accessorio, talvolta persino fastidioso. È come se, paradossalmente, si stesse lavorando per perfezionare tecnologie che pian piano (e forse neanche tanto piano) andranno a sostituire gli esseri biologici.

Interessante anche la conclusione del libro dove si prevede che all'umanesimo succederà il potenziale dualismo/scontro tra le due tecno-religioni del futuro: il tecno-umanesimo (potenziamento della mente umana per accedere ad esperienze sconosciute e a stati di coscienza oggi non familiari) e la religione dei dati, il datismo che considera l'universo solo come un flusso di dati che oggi l'uomo fatica a elaborare ma che in futuro saranno gestiti solo da entità non biologiche.

È un libro che vale la pena di leggere, magari non completamente credibile, ma utile a stimolare riflessioni e ad accrescere la nostra consapevolezza del mondo che ci circonda e di noi stessi.