Libri
Questi sono i libri che ho letto per nell'anno: 2020
Fattore 1% piccole abitudini per grandi risultati
Autore: Luca Mazzucchelli
Autore: Luca Mazzucchelli

Il metodo bullet journal
Autore: Ryder Carrol
Autore: Ryder Carrol

Questo è un libro che può cambiarti la vita ed il primo ad averlo sperimentato è stato proprio l'autore Ryder Carroll che ha inventato il metodo per sé per far fronte ai suoi deficit di attenzione e iperattività.
Un giorno, vedendo una collega in difficoltà con l'organizzazione del suo matrimonio, le ha fatto vedere come gestiva lui gli impegni e lei, non solo ha adottato immediatamente il metodo, ma ha convinto Ryder a divulgarlo. Oggi esiste una vera e propria community di bullet journalist!
Se anche a voi è capitato di avere la sensazione di dover fare troppe cose e che qualcosa vi stia sfuggendo o di non avere abbastanza tempo per seguire tutto per poi provare, quando il tempo lo trovate, un vuoto nella testa che vi disorienta, allora il metodo fa per voi.
Si tratta di sensazioni molto comuni e il libro si propone con un metodo per fare ordine nella propria vita ed affrontare in un modo organizzato tutte le cose di cui dovete o volete occuparvi, tenendo al contempo una traccia del vostro passato.
Il libro è diviso essenzialmente in due parti, una più rivolta alle regole pratiche del metodo e un'altra incentrata più sull'approccio mentale che è poi quello che rende il metodo veramente interessante. Inoltre, la bellezza di questo metodo è che, fatte salve alcune regole di base, ognuno può impostare il proprio BuJo come crede.
Io, dopo aver letto il libro, ho iniziato a tenere un Bullet Journal e ho buttato via l'agenda tradizionale e altri sistemi che utilizzavo per tenere traccia delle cose da fare.
Consiglio veramente questo libro per smettere di vivere quelle sensazioni di inadeguatezza o preoccupazione.
Un giorno, vedendo una collega in difficoltà con l'organizzazione del suo matrimonio, le ha fatto vedere come gestiva lui gli impegni e lei, non solo ha adottato immediatamente il metodo, ma ha convinto Ryder a divulgarlo. Oggi esiste una vera e propria community di bullet journalist!
Se anche a voi è capitato di avere la sensazione di dover fare troppe cose e che qualcosa vi stia sfuggendo o di non avere abbastanza tempo per seguire tutto per poi provare, quando il tempo lo trovate, un vuoto nella testa che vi disorienta, allora il metodo fa per voi.
Si tratta di sensazioni molto comuni e il libro si propone con un metodo per fare ordine nella propria vita ed affrontare in un modo organizzato tutte le cose di cui dovete o volete occuparvi, tenendo al contempo una traccia del vostro passato.
Il libro è diviso essenzialmente in due parti, una più rivolta alle regole pratiche del metodo e un'altra incentrata più sull'approccio mentale che è poi quello che rende il metodo veramente interessante. Inoltre, la bellezza di questo metodo è che, fatte salve alcune regole di base, ognuno può impostare il proprio BuJo come crede.
Io, dopo aver letto il libro, ho iniziato a tenere un Bullet Journal e ho buttato via l'agenda tradizionale e altri sistemi che utilizzavo per tenere traccia delle cose da fare.
Consiglio veramente questo libro per smettere di vivere quelle sensazioni di inadeguatezza o preoccupazione.
L'abbaio, il suono di un linguaggio
Autore: Turid Rugaas
Autore: Turid Rugaas

Anche questo libro mi è stato consigliato da un educatrice di cani. Si tratta di una versione revisionata a distanza di 8 anni dalla prima uscita. La riedizione è stata fatta per includere alcuni aggiornamenti, come il capitolo sul segnale con la mano, e sostituire delle fotografie.
Il libro descrive le varie tipologie di abbaio e per ognuna spiega sinteticamente ed efficacemente le ragioni che sono all'origine dell'abbaio e come fare per gestirlo quando questo diventa un problema.
I ogni caso, l'autrice, evidenzia che l'abbaio è uno dei mezzi attraverso il quale il cane esprime alcune emozioni o paure e dunque arriva puntualmente alla conclusione che il cane non può essere punito quando abbaia, sarebbe un controsenso punire qualcuno che esprime le sue emozioni o paure.
Il consiglio generale, e anche lo scopo del libro, è insegnare all'uomo a comprendere le ragioni dell'abbaio. Solo in questo modo sarà possibile agire nel modo corretto e gestire la situazione.
Ad esempio, se il cane sente un rumore fuori dalla porta, abbaia ma lo fa per avvisare “il branco” e dunque fa il suo lavoro. Se noi lo sgridiamo, involontariamente accendiamo la situazione. Nel pensiero del cane si formula il concetto: “Se il mio padrone si agita tanto significa che c'è un pericolo !”.
La cosa migliore, in questo caso, è controllare la porta e far capire al cane che non c'è pericolo oppure che si è presa in carico la situazione e che a quel punto il cane è “sollevato” da questa responsabilità.
Altro importante contributo arriva dal capitolo relativo al segnale con la mano.
Protendere il palmo della mano verso il cane, ma più in generale verso molti mammiferi, è un segnale universale con il quale si comunica all'animale di arrestarsi.
Nel libro viene spiegato come usare questo segnale in abbinamento ad altri comportamenti per far sì, che con il tempo, questo possa sostituire altri nostri interventi.
Nell'esempio di prima, se mentre controlliamo la porta, iniziamo a mostrare la mano al cane, con il tempo non sarà più necessario controllare la porta. Sarà sufficiente mostrare la mano.
Il libro è semplice, accessibile e utile. Consiglio questa lettura ai proprietari di cani.
Il libro descrive le varie tipologie di abbaio e per ognuna spiega sinteticamente ed efficacemente le ragioni che sono all'origine dell'abbaio e come fare per gestirlo quando questo diventa un problema.
I ogni caso, l'autrice, evidenzia che l'abbaio è uno dei mezzi attraverso il quale il cane esprime alcune emozioni o paure e dunque arriva puntualmente alla conclusione che il cane non può essere punito quando abbaia, sarebbe un controsenso punire qualcuno che esprime le sue emozioni o paure.
Il consiglio generale, e anche lo scopo del libro, è insegnare all'uomo a comprendere le ragioni dell'abbaio. Solo in questo modo sarà possibile agire nel modo corretto e gestire la situazione.
Ad esempio, se il cane sente un rumore fuori dalla porta, abbaia ma lo fa per avvisare “il branco” e dunque fa il suo lavoro. Se noi lo sgridiamo, involontariamente accendiamo la situazione. Nel pensiero del cane si formula il concetto: “Se il mio padrone si agita tanto significa che c'è un pericolo !”.
La cosa migliore, in questo caso, è controllare la porta e far capire al cane che non c'è pericolo oppure che si è presa in carico la situazione e che a quel punto il cane è “sollevato” da questa responsabilità.
Altro importante contributo arriva dal capitolo relativo al segnale con la mano.
Protendere il palmo della mano verso il cane, ma più in generale verso molti mammiferi, è un segnale universale con il quale si comunica all'animale di arrestarsi.
Nel libro viene spiegato come usare questo segnale in abbinamento ad altri comportamenti per far sì, che con il tempo, questo possa sostituire altri nostri interventi.
Nell'esempio di prima, se mentre controlliamo la porta, iniziamo a mostrare la mano al cane, con il tempo non sarà più necessario controllare la porta. Sarà sufficiente mostrare la mano.
Il libro è semplice, accessibile e utile. Consiglio questa lettura ai proprietari di cani.
L'elogio della lentezza
Autore: Lamberto Maffei
Autore: Lamberto Maffei

Ho letto questo libro incuriosito dopo averne sentito parlare in un'intervista.
Il libro affronta, in primo luogo, le caratteristiche fisiologiche del cervello umano evidenziando come il suo sviluppo impieghi un tempo significativo della vita: all'incirca un quarto o un quinto della sua durata complessiva.
La lunghezza della fase di sviluppo conferisce plasticità al cervello che è quindi in grado di modificarsi in base agli stimoli che riceve dall'ambiente in cui vive adattandosi rapidamente ai cambiamenti.
Tuttavia, la società moderna e i suoi rapidi strumenti tecnologici inducono ad aumentare la velocità di comunicazione veicolando in poco tempo molteplici informazioni in una modalità che stride con quella fisiologica del cervello umano.
Questa smodata velocità si riflette anche in altri ambiti come quello dell'alimentazione, che a volte diventa smodata, e quello dei consumi in genere, che talvolta diventano compulsivi.
Siamo dunque forzati a pensieri veloci tipo quello che sembrerebbe operare nel caso della creatività dove un pensiero libero e slanciato dà vita ad idee originali e, talvolta, geniali.
In realtà, nel caso della creatività, il cervello individua attraverso un pensiero veloce una possibile idea originale ma opera anche un importante lavoro di rielaborazione sottoponendola ad un lungo processo di analisi e critica.
In sostanza, un'idea creativa, seppur nascendo da un pensiero veloce, diventa tale solo dopo il lavoro del cervello analitico che la processa in modo lento. Sembra dunque che la modalità lenta sia quella che porta a risultati migliori.
Il libro non mi è dispiaciuto anche se me lo aspettavo un po' diverso: lo avrei immaginato celebrare maggiormente i vantaggi della lentezza in generale snocciolando esempi applicati a vari ambiti.
Consiglio comunque questa lettura.
Il libro affronta, in primo luogo, le caratteristiche fisiologiche del cervello umano evidenziando come il suo sviluppo impieghi un tempo significativo della vita: all'incirca un quarto o un quinto della sua durata complessiva.
La lunghezza della fase di sviluppo conferisce plasticità al cervello che è quindi in grado di modificarsi in base agli stimoli che riceve dall'ambiente in cui vive adattandosi rapidamente ai cambiamenti.
Tuttavia, la società moderna e i suoi rapidi strumenti tecnologici inducono ad aumentare la velocità di comunicazione veicolando in poco tempo molteplici informazioni in una modalità che stride con quella fisiologica del cervello umano.
Questa smodata velocità si riflette anche in altri ambiti come quello dell'alimentazione, che a volte diventa smodata, e quello dei consumi in genere, che talvolta diventano compulsivi.
Siamo dunque forzati a pensieri veloci tipo quello che sembrerebbe operare nel caso della creatività dove un pensiero libero e slanciato dà vita ad idee originali e, talvolta, geniali.
In realtà, nel caso della creatività, il cervello individua attraverso un pensiero veloce una possibile idea originale ma opera anche un importante lavoro di rielaborazione sottoponendola ad un lungo processo di analisi e critica.
In sostanza, un'idea creativa, seppur nascendo da un pensiero veloce, diventa tale solo dopo il lavoro del cervello analitico che la processa in modo lento. Sembra dunque che la modalità lenta sia quella che porta a risultati migliori.
Il libro non mi è dispiaciuto anche se me lo aspettavo un po' diverso: lo avrei immaginato celebrare maggiormente i vantaggi della lentezza in generale snocciolando esempi applicati a vari ambiti.
Consiglio comunque questa lettura.
L'intesa con il cane. I segnali calmanti
Autore: Turid Rugaas
Autore: Turid Rugaas

Ho comperato questo libro su consiglio di un educatrice di cani. Si tratta della riedizioni di un testo di 25 anni fa che riporta i risultati dell'osservazione fatta da l'autrice su migliaia di cani con cui lei ha interagito nel corso degli anni.
Il libro racconta dell'esistenza di un vero e proprio linguaggio che i cani utilizzano per comunicare tra loro, in particolare per interrompere sul nascere quelle situazioni che generano tensione.
Il cane infatti non ama, e tende a scongiurare, tutte quelle situazioni in cui si trova a disagio.
Attraverso questo libro si può cercare di capire meglio i cani e, all'occorrenza, interagire con loro per cercare di tranquillizzarli.
L'autrice invita i lettore a dedicare del tempo all'osservazione del proprio e degli altrui cani e annotare mentalmente tutti i comportamenti per imparare a conoscerli meglio, che poi è quello che ha fatto lei per anni.
Questo è un libro di riferimento nel mondo degli addestratori ed ora, grazie all'autrice, tutti sanno che esistono e quali sono i segnali calmanti dei cani.
Se avete un cane o se siete semplicemente incuriositi, vi invito a leggerlo.
Il libro racconta dell'esistenza di un vero e proprio linguaggio che i cani utilizzano per comunicare tra loro, in particolare per interrompere sul nascere quelle situazioni che generano tensione.
Il cane infatti non ama, e tende a scongiurare, tutte quelle situazioni in cui si trova a disagio.
Attraverso questo libro si può cercare di capire meglio i cani e, all'occorrenza, interagire con loro per cercare di tranquillizzarli.
L'autrice invita i lettore a dedicare del tempo all'osservazione del proprio e degli altrui cani e annotare mentalmente tutti i comportamenti per imparare a conoscerli meglio, che poi è quello che ha fatto lei per anni.
Questo è un libro di riferimento nel mondo degli addestratori ed ora, grazie all'autrice, tutti sanno che esistono e quali sono i segnali calmanti dei cani.
Se avete un cane o se siete semplicemente incuriositi, vi invito a leggerlo.
L'onda
Autore: Todd Strasser
Autore: Todd Strasser

La vicenda generale è ambientata in un liceo di Palo Alto dove il professore di storia Ben Ross tiene regolarmente i suoi corsi. Non è molto abile con la tecnologia ma compensa ampiamente con la sua fama di giovane straordinario e carismatico insegnante.
Preferisce coinvolgere i suoi studenti nelle lezioni, ad esempio studiando un sistema politico divide la classe in partiti, se studia un famoso processo fa impersonare il ruolo di avvocato ad alcuni e allievi, ad altri l'accusa e ad altri ancora la difesa.
Superata la difficoltà di avviare il proiettore, un giorno, Ross mostra ai suoi allievi un documentario sulle atrocità del nazismo nei campi di concentramento.
I ragazzi ne escono un po' scossi ed increduli, non riescono a spiegarsi come il nazismo abbia potuto diffondersi tanto velocemente nonostante gli iscritti al partito fossero meno del 10%.
Non riuscendo a convincere gli alunni con le sue risposte, Ross decide di ricorrere al suo metodo e di coinvolgere gli studenti nel suo esperimento. Forma un movimento tra gli studenti – l' Onda – e crea un simbolo, un motto, un saluto e impartisce una rigida disciplina. In poco tempo l'esperimento sfugge di mano e assume risvolti spaventosi.
Tratto da una storia vera, il romanzo si legge tutto d'un fiato e rappresenta a denuncia di una verità inoppugnabile: la storia corre il rischio, in qualunque momento, di ripetersi anche nei suoi episodi più crudeli e abietti.
Lettura molto interessate ed istruttiva.
Preferisce coinvolgere i suoi studenti nelle lezioni, ad esempio studiando un sistema politico divide la classe in partiti, se studia un famoso processo fa impersonare il ruolo di avvocato ad alcuni e allievi, ad altri l'accusa e ad altri ancora la difesa.
Superata la difficoltà di avviare il proiettore, un giorno, Ross mostra ai suoi allievi un documentario sulle atrocità del nazismo nei campi di concentramento.
I ragazzi ne escono un po' scossi ed increduli, non riescono a spiegarsi come il nazismo abbia potuto diffondersi tanto velocemente nonostante gli iscritti al partito fossero meno del 10%.
Non riuscendo a convincere gli alunni con le sue risposte, Ross decide di ricorrere al suo metodo e di coinvolgere gli studenti nel suo esperimento. Forma un movimento tra gli studenti – l' Onda – e crea un simbolo, un motto, un saluto e impartisce una rigida disciplina. In poco tempo l'esperimento sfugge di mano e assume risvolti spaventosi.
Tratto da una storia vera, il romanzo si legge tutto d'un fiato e rappresenta a denuncia di una verità inoppugnabile: la storia corre il rischio, in qualunque momento, di ripetersi anche nei suoi episodi più crudeli e abietti.
Lettura molto interessate ed istruttiva.
La leggerezza dei piccoli passi
Autore: Valentina C.
Autore: Valentina C.

Un lungo viaggio si compone di singoli passi, non importa quanto lungo sia. Allo stesso modo anche un problema insormontabile sembra ridimensionarsi quando viene segmentato ed affrontato per tappe intermedie.Questo è un po' lo spirito che anima il libro che si presenta come una sequenza di 100 piccoli suggerimenti per cambiare il nostro approccio alle cose per migliorare la nostra vita e trovare la felicità che è già dentro di noi ma va scoperta dietro ai mille piccoli nascondigli dietro ai quali si cela. La felicità va poi coltivata e le vanno dedicati tempo e consapevolezza perché, come ci insegna Aristotele: “Noi siamo quello che facciamo costantemente”. I nostri cambiamenti devono dunque essere piccoli e partire dalla quotidianità ed il libro ci aiuta con una lunga sequenza di spunti di riflessione. Tra i più interessanti ho trovato l'invito a fare le cose di cui abbiamo più paura, trovare un modo per cominciare bene la giornata a partire dal risveglio, scriversi una lettere da rileggere solo dopo 5 anni, ecc. ecc. Il libro è interessante e, proprio per la sua impostazione in piccoli capitoli, può essere letto anche quando si ha poco tempo. L'unica cosa che trovo strana è che la scrittrice si rivolge volutamente ad un pubblico femminile, come se quei consigli non valessero per un uomo, cosa assolutamente non vera.
Libera la mente
Autore: Andy Puddicombe
Autore: Andy Puddicombe

Intanto è utile spendere due parole sull'autore. Andy Puddicombe è un ex monaco buddista, il fatto di essere un ex non è da intendersi come un pentimento bensì con la volontà di divulgare le sue conoscenze al mondo attraverso pubblicazioni, video, sito web ed una vera e propria clinica, tutte cose non compatibili con la vita monastica. L'esperienza sulla meditazione dell'autore è enorme, ha girato il mondo di monastero in monastero trovandosi a volte anche a meditare per 18 ore al giorno.
Il libro è, di fatto, un manuale chiaro e semplice per chi vuole avvicinarsi alla meditazione in modo facile e senza imbattersi in terminologie troppo sofisticate, un punto di inizio che può stimolare ulteriori approfondimenti.
L'autore utilizza uno stile semplice, diretto e chiaro proponendo esercizi da poter fare anche conciliandoli con le normali attività della giornata. In particolare, si sofferma sul metodo ‘Take 10' che è una meditazione che, con soli 10 minuti di applicazione giornaliera, promette di riuscire ad innescare una spirale benefica sulla mente accrescendo la consapevolezza che rimane il tema centrale di tutto il libro.
È chiaro che non c'è nulla di scontato, tutto deve partire dall'individuo dall'approccio e dalla costanza. Per aiutare chi si avvicina a questo mondo ci sono dei supporti erogati tramite il sito di Headspace di cui l'autore è co-fondatore (sito e contenuti in inglese).
Il libro è, di fatto, un manuale chiaro e semplice per chi vuole avvicinarsi alla meditazione in modo facile e senza imbattersi in terminologie troppo sofisticate, un punto di inizio che può stimolare ulteriori approfondimenti.
L'autore utilizza uno stile semplice, diretto e chiaro proponendo esercizi da poter fare anche conciliandoli con le normali attività della giornata. In particolare, si sofferma sul metodo ‘Take 10' che è una meditazione che, con soli 10 minuti di applicazione giornaliera, promette di riuscire ad innescare una spirale benefica sulla mente accrescendo la consapevolezza che rimane il tema centrale di tutto il libro.
È chiaro che non c'è nulla di scontato, tutto deve partire dall'individuo dall'approccio e dalla costanza. Per aiutare chi si avvicina a questo mondo ci sono dei supporti erogati tramite il sito di Headspace di cui l'autore è co-fondatore (sito e contenuti in inglese).
Mindfull eating
Autore: Andy Puddicombe
Autore: Andy Puddicombe

L'autore Andy Puddicombe è un ex monaco buddista e un grande studioso della meditazione. Attraverso questo libro l'autore vuole diffondere l'applicazione della mindfulness – che è un'attitudine che si coltiva attraverso la pratica della meditazione – alla nutrizione con l'idea di creare una risposta solida e definitiva ai problemi legati all'alimentazione.
Le normali diete sono infatti delle soluzioni per lo più temporanee che comunque costringono a regimi alimentari controllati e, talvolta, monotoni.
Attraverso la consapevolezza è possibile sviluppare abitudini alimentari sostenibili e realmente efficaci.
Il libro è un invito continuo a osservare, valutare, e migliorare il nostro rapporto con il cibo per arrivare gradualmente a modificare in modo definitivo le nostre abitudini e seguire in modo spontaneo un'alimentazione più salutare.
Il libro promuove un metodo chiamato Take10 da attuare in 10 giorni attraverso il quale fare un passo indietro e ripercorrere le emozioni legate al cibo, concentrarsi sul nostro corpo, il respiro, ecc. ed attuare così una consapevolezza che ci aiuterà per sempre non solo nell'ambito dell'alimentazione ma anche in altri gesti quotidiani che oramai facciamo in modo sbadato.
Nel libro sono presenti altri esercizi, molto simili tra loro, che mirano a farci isolare le emozioni dal resto per riuscire a vedere le cose in un modo differente.
Questo libro vuole aiutarci a cambiarci e renderci più consapevoli trattando il tema dell'alimentazione in un modo anche abbastanza slegato dal cibo stesso (all'opposto delle normali diete). Il momento in cui consumiamo i pasti è importante ma lo sono anche il momento in cui facciamo la spesa o il momento in cui cuciniamo.
Un libro interessante anche se, a mio avviso, un po' troppo ripetitivo e troppo incentrato sulla promozione del sito www.headspace.com e la relativa App di cui Puddicombe è uno dei fondatori.
Diciamo che consiglio di leggerlo perché apre la mente attraverso una prospettiva diversa, poi non saprei dire quanto l'attuazione del metodo sia semplice.
Le normali diete sono infatti delle soluzioni per lo più temporanee che comunque costringono a regimi alimentari controllati e, talvolta, monotoni.
Attraverso la consapevolezza è possibile sviluppare abitudini alimentari sostenibili e realmente efficaci.
Il libro è un invito continuo a osservare, valutare, e migliorare il nostro rapporto con il cibo per arrivare gradualmente a modificare in modo definitivo le nostre abitudini e seguire in modo spontaneo un'alimentazione più salutare.
Il libro promuove un metodo chiamato Take10 da attuare in 10 giorni attraverso il quale fare un passo indietro e ripercorrere le emozioni legate al cibo, concentrarsi sul nostro corpo, il respiro, ecc. ed attuare così una consapevolezza che ci aiuterà per sempre non solo nell'ambito dell'alimentazione ma anche in altri gesti quotidiani che oramai facciamo in modo sbadato.
Nel libro sono presenti altri esercizi, molto simili tra loro, che mirano a farci isolare le emozioni dal resto per riuscire a vedere le cose in un modo differente.
Questo libro vuole aiutarci a cambiarci e renderci più consapevoli trattando il tema dell'alimentazione in un modo anche abbastanza slegato dal cibo stesso (all'opposto delle normali diete). Il momento in cui consumiamo i pasti è importante ma lo sono anche il momento in cui facciamo la spesa o il momento in cui cuciniamo.
Un libro interessante anche se, a mio avviso, un po' troppo ripetitivo e troppo incentrato sulla promozione del sito www.headspace.com e la relativa App di cui Puddicombe è uno dei fondatori.
Diciamo che consiglio di leggerlo perché apre la mente attraverso una prospettiva diversa, poi non saprei dire quanto l'attuazione del metodo sia semplice.
Sviluppare in PHP 7
Autore: Enrico Zimuel
Autore: Enrico Zimuel

Il libro è un manuale completo e si rivolge, almeno nella prima parte, anche ai principianti poiché illustra tutte le principali funzionalità e spiega concetti basilari di programmazione evidenziando le novità introdotte con la versione 7 del PHP.
Proseguendo nel libro, il livello sale andando ad affrontare le logiche MVC (o middleware), parlando dello standard PSR-7 e presentando i moderni strumenti di sviluppo quali il composer, i repository di sorgenti condivisi come, ad esempio, Git o gli strumenti di deploy come, ad esempio, Ansible.
C'è una sezione dedicata alla gestione MySQL e altri database che è sicuramente un argomento essenziale per completare la preparazione di un programmatore.
La parte conclusiva del libro è dedicata allo sviluppo delle API tramite architettura REST.
E' indubbiamente un libro completo anche se trovo che, a fronte di una partenza graduale quasi rivolta ad un principiante, si passa poi abbastanza bruscamente a tematiche più complesse affrontate dando per scontati molti concetti che un principiante non può avere.
Si tratta dunque, a mio avviso, di un manuale rivolto a persone che hanno già una preparazione e che hanno bisogno di spunti per fare il salto di qualità.
Proseguendo nel libro, il livello sale andando ad affrontare le logiche MVC (o middleware), parlando dello standard PSR-7 e presentando i moderni strumenti di sviluppo quali il composer, i repository di sorgenti condivisi come, ad esempio, Git o gli strumenti di deploy come, ad esempio, Ansible.
C'è una sezione dedicata alla gestione MySQL e altri database che è sicuramente un argomento essenziale per completare la preparazione di un programmatore.
La parte conclusiva del libro è dedicata allo sviluppo delle API tramite architettura REST.
E' indubbiamente un libro completo anche se trovo che, a fronte di una partenza graduale quasi rivolta ad un principiante, si passa poi abbastanza bruscamente a tematiche più complesse affrontate dando per scontati molti concetti che un principiante non può avere.
Si tratta dunque, a mio avviso, di un manuale rivolto a persone che hanno già una preparazione e che hanno bisogno di spunti per fare il salto di qualità.
Con questo libro l'autore vuole offrire un contributo per la crescita personale e propone un metodo che si scontra un po' con altre metodologie spesso adottate negli ultimi anni.
Anziché fare riferimento alla “motivazione” che è uno stimolo che parte dall'esterno e che può funzionare ma rischia di essere efficace solo per un periodo limitato, Mazzucchelli ci spiega come investire su sane e funzionali abitudini.
Attraverso piccoli gesti e operazioni ripetute riusciremo a portare dentro di noi in modo graduale (Fattore 1% appunto) ma duraturo un reale cambiamento.
La logica è di fare piccoli cambiamenti che costano poca fatica: se decido di sviluppare gli addominali, è inutile che parto con un programma di esercizi che prevede di farne 100 al giorno perché, oltre a fare molta fatica, probabilmente a breve mi stuferò. Perché non iniziare facendone 5 o anche 1 se la fatica è troppa. In pratica instauro un'abitudine così semplice “che è impossibile dire di no”!
Poiché ci attiviamo per cambiamenti graduali è anche opportuno concentrarci sui quei pochi cambiamenti (20%) che portano a grossi benefici (80%) come il principio di Pareto ci insegna.
Il libro si presenta come una guida pratica, semplice da leggere e con esercizi pratici spesso accompagnati da spunti dell'autore.
Occorre cominciare subito a cambiare perché l'autore afferma che: “Tra cinque anni saremo il risultato delle abitudini che decidiamo di intraprendere a partire da oggi. Ogni cosa che ora scegli di fare o non fare è un voto a favore o a sfavore della persona che vorrai diventare: sono i piccoli passi che sommati uno all'altro portano al risultato finale”.
Non dobbiamo quindi aspettarci nulla di immediato ma prima agire al più presto perché oggi noi siamo quello che sono state le nostre abitudini negli ultimi 5 anni.
Consiglio la lettura di questo libro, lo puoi considerare il tuo primo 1% di cambiamento.