Libri

Questi sono i libri che ho letto per nell'anno: 2021

Il gioco del male
Autore: Angela Marsons
 
Il gioco del male
Kim Stone è una giovane ispettore di polizia della contea di West Midlands nella povera regione industriale del Black Country. A lei spetta il compito di investigare su un caso impegnativo: quello di due bambine abusate nell'ambito famigliare. Un caso complesso dove Kim viene subito colpita da un dettaglio che la porterà in modo testardo (al di fuori delle indagini ufficiali) ad indagare in una direzione precisa e andare oltre alla soluzione più lampante.

Mentre indaga su questo caso un omicidio si consuma ai danni di uno stupratore, uscito anticipatamente dal carcere, per mano di una delle sue vittime.
La Stone ha un passato problematico alle spalle ed è particolarmente sensibile al tema della violenza sulle donne, condizione difficile da conciliare con il dovere di fare giustizia a favore di uno stupratore.
Sembra trattarsi un semplice caso di vendetta personale ma quando gli omicidi cominciano a susseguirsi il caso diventa più complesso e la Stone si trova a dover non trascurare alcun dettaglio.

Nel corso delle varie indagini, la Stone si trova di fronte ad un individuo senza scrupoli ed insospettabile pronto ad utilizzare tutte le sue abilità per fare leva sulle debolezze delle persone e attuare il suo diabolico piano e lei stessa rischia di diventarne vittima.

Il libro è il secondo dell'autrice Angela Marsons (almeno in Italia) che ha debuttato con il grande successo “Urla nel silenzio”.
Il libro si legge volentieri, è ben scritto ed i personaggi ben costruiti.
Il gioco della notte
Autore: Camilla Läckberg
 
Il gioco della notte
Quattro ragazzi si apprestano a passare la notte di Capodanno a casa di uno di loro. Sono Max, Liv, Anton e Martina e si conoscono da molto tempo ma, evidentemente, hanno ancora molte cose da sapere l'uno dell'altro.
Appartengono a famiglie facoltose, in apparenza non gli manca nulla ma forse proprio per questo sono annoiati e sprezzanti verso il resto del mondo.
Nella casa vicina si svolge un'altra festa, quella dei loro genitori che si conoscono da prima che nascessero i figli e da sempre hanno costituito un gruppo chiuso dove gli altri non sono ben accetti.
Dalla finestra della loro casa, i ragazzi possono vedere cosa fanno i genitori e come si divertono. Sarà proprio quella finestra ad alimentare profonde riflessioni da parte dei giovani.

La festa inizia con un'innocente partita a Monopoli mentre il catering serve aragoste, caviale e champagne.
L'alcool non manca e la festa prende una svolta particolare. La semplice partita a Monopoli si trasforma nel gioco “obbligo/verit” ed è così che emergono le angosce di un'adolescenza complessa fatta di abusi e soprusi.
La frustrazione raggiunge il limite e i ragazzi decidono di architettare un gioco ai danni dei genitori, la causa dei loro mali.

Il libro è breve, tutto ambientato nello stesso posto ma la Läckberg dimostra un'incredibile abilità nello scandagliare gli abissi dell'adolescenza e il luogo più oscuro e minaccioso che ci sia: la famiglia.

Un libro diverso dagli altri dell'autrice, non ci sono cadaveri e indagini della polizia, almeno non rientrano nella vicenda narrata, però è un libro che si legge volentieri e fa riflettere.
La parola magica
Autore: Paolo Borzachiello
 
La parola magica
Siamo di fronte ad un libro che è un misto tra un romanzo ed un saggio.
La tecnica utilizzata da Borzachiello è proprio quella di ricorrere ad un racconto per divulgare una disciplina di cui è appassionato ovvero l'intelligenza linguistica.
Quello che ingaggia immediatamente il lettore è l'introduzione dove l'autore promette che la semplice lettura del libro sarà l'inizio del cambiamento della nostra vita. Non dobbiamo fare null'altro che metterci comodi e leggere il libro.

Nel racconto il protagonista – Leonard Want - è un consulente esperto di comunicazione e persuasione che viene ingaggiato da un sedicente dio – Lisa – che ha bisogno di una consulenza per prendere una decisione importante sul destino dell'umanità.
La retribuzione è decisamente elevata e Leonard si convince facilmente. L'incarico si rivelerà tutt'altro che semplice e si ritroverà presto ad incontrare alcuni discepoli e Lucifer in persona. Ciascuno farà pressioni su Leonard per dissuadere Lisa dal procedere con i uo intento di distruggere l'umanità!

Ne escono personaggi bizzarri e molto diversi dalle aspettative comuni, cosa che lascia Leonard nell'eterno dubbio se Lisa sia davvero il dio che dice di essere.

Nel testo, le parti più significative dal punto di vista della divulgazione della scienza sono scritte in corsivo o evidenziate in qualche modo affinché il lettore presti particolare attenzione.

In sintesi, l'autore è convinto che le parole dette o non dette abbiano il potere di modificare il nostro cervello e quello dei nostri interlocutori. Proprio per questo ogni parola deve essere pensate e misurata con attenzione, esattamente come cerca di fare il protagonista del racconto.

Da qui nasce il titolo del libro che enfatizza proprio il potere che la parola ha. La parola poi è strettamente correlata ai gesti e al nostro umore. Dunque, secondo l'autore, noi siamo i maghi che compiono gesti e pronunciano parole magiche.

Personalmente ho trovato l'idea di utilizzae un racconto molto interessante e coinvolgente, non ritengo però che l'approccio alla lettura del testo come se fosse solo un romanzo sia quello corretto.
Penso che sia un testo da studiare. Le parti in corsivo andrebbero annotate e rilette e dunque non mi sono trovato, alla fine della lettura, cambiato come invece era stato promesso nell'introduzione.

Ad ogni modo è un libro che consiglio di leggere come inizio per ulteriori approfondimenti della materia.
La prigione dell'umanità
Autore: Livio Varriali
 
La prigione dell'umanità
L'autore Livio Varriale è un giornalista e il libro è il risultato del suo lavoro di esplorazione ed analisi del mondo sommerso di Internet, la cosiddetta “Deep Internet”

Quello che emerge è un quadro inquietante! Laggiù nella ”fogna”, così la chiama l'autore, si annida di tutto. E' un mondo senza fronzoli e senza regole. Se non è complicato entrarci lo è senza dubbio destreggiarsi tra le numerose insidie.
Parliamo di un terreno impervio, pieno di rischi, dove non è difficile imbattersi in venditori di armi, di droga, trafficanti di persone o killer con un vero e proprio listino prezzi - rigorosamente in Bitcoin - pronti a confezionare un omicidio “su misura”…persino simulare un incidente.

Ad ogni click si corre il rischio di essere “infettati” da qualche virus, troian o cadere in qualche tranello di abili frequentatori della rete oscura.

Tuttavia emerge anche un lato positivo: presenze che utilizzano questo mondo senza regole per bypassare le restrizioni imposte nell'altro mondo e diffondere notizie altrimenti censurate o divulgare traduzioni della Bibbia per quei paesi in cui è vietata.
Esiste dunque anche un utilizzo a fin di bene, ed anche alcune aziende stanno cominciando ad affacciarsi qui, nel deep web.

Ma la vera “Prigione dell'umanità” è rappresentata, a detta dell'autore, da quella parte di Internet che tutti noi conosciamo ed alla quale stiamo votando sempre più del nostro tempo.

E' lì che si consuma un crimine silenzioso operato dalle multinazionali che ogni giorno, attraverso i social fatti di grafiche colorate e viaggi virtuali, ci propongono un mondo ovattato, smussato, rielaborato per non turbarci e continuare a carpire segretamente le nostre abitudini, e a modificarle pian piano, chiudendoci lentamente in una vera e propria prigione.

E' un libro crudo, che andrebbe letto ma deve essere affrontato con la giusta consapevolezza.
La stanza della gallina
Autore: Gianpiero del Corno
 
La stanza della gallina
Un sabato pomeriggio ero in una libreria di C.so II marzo a Milano alla ricerca di un libro da regalare. Stavo guardando, incuriosito dalle copertine, i libri di Gianpiero Del Corno quando mi si avvicina un signore: era proprio l'autore, che, vedendomi interessato, mi ha presentato i libri. Ho deciso così di acquistarne un paio e ciò che più mi ha convinto è che sono ambientati nella città in cui vivo e dunque la possibilità di trovare riferimenti a luoghi conosciuti.
“La stanza della gallina” è il libro di esordio di Del Corno, quindi ho deciso di cominciare proprio da questo.
La storia è ambientata a Milano e ha come sottofondo la vicenda di un omicidio consumato anni prima ai danni della figlia di Remo, un impiegato di banca.
Alla vicenda, già di per sé tragica, segue il suicidio della moglie che non ha resistito al dolore provocato dalla perdita della figlia. Come se non bastasse, a completare il quadro disastroso, l'altro figlio di Remo si unisce ad una missione in Africa nel tentativo di dimenticare quanto successo.
Il dramma ha interessato anche la famiglia di Roberto, fidanzato della ragazza assassinata. Da allora quel ragazzo non parla più e la sua vita, e quella della famiglia, non è più quella di prima.
Quando, dopo soli 8 anni di reclusione ottenuti per mano di un avvocato senza scrupoli, l'assassino esce di galera la notizia si sparge in fretta.
Si tratta di un arrogante e ricco rampollo dell'alta società milanese. È odiato da tutti ma, poco tempo dopo la riconquista della sua libertà, scompare.
Da lì a poco anche il suo avvocato, Pietro Raciti, subisce la stessa sorte.
Diverse le persone che potrebbero essersi fatte giustizia da sole, su questo indagherà il distretto centrale di polizia di Milano, agli ordini del commissario Riotti.
Chi ha sequestrato i due criminali? Sono ancora vivi o vengono tenuti nascosti da qualche parte?
Il libro si legge volentieri, ben scritto e ricco di particolari. Sono curioso di leggere anche il secondo libro.
Nessun limite
Autore: John C. Maxwell
 
Nessun limite
Il titolo del libro è sicuramente affascinante così come la storia di John Maxwell, l'autore, che è stato un pastore americano della chiesa Cristiano Evangelica ed è uno dei più quotati esperti di leadership a livello mondiale.

Ha pubblicato numerosi libri legati alla crescita personale e allo sviluppo delle potenzialità per il superamento dei propri limiti e per lo sviluppo della leadership.

Anche in “Nessun limite” l'autore affronta questi argomenti partendo da un assunto di base dove definisce quelli che sono i “blocchi della nascita” che sono le uniche cose che non si potranno mai cambiare:

  • Il luogo di nascita
  • L'anno di nascita
  • La famiglia di origine
  • Le caratteristiche genetiche alla nascita
Per l'autore tutto il resto è mutabile e se riteniamo che non sia così è perché ci stiamo auto-sabotando imponendoci quelli che definisce i “blocchi della vita”.

Il primo passo è dunque quello di diventare consapevoli di questi blocchi conoscendoli e affrontandoli.

Per fare questo dobbiamo uscire dal nostro abituale approccio che ci porta a vedere le cose così come le abbiamo sempre viste, dobbiamo trovare il modo di vederci con occhi nuovi e per fare questo dobbiamo eliminare gli elementi che ci impediscono di farlo che sono, tipicamente:

  • Scuse
  • Fantasie di successo che non trovano fondamento nella realtà
  • Parlare senza ascoltare gli altri
  • Emozioni negative irrisolte
  • Distrazioni riguardo a noi stessi che diventano un'abitudine
  • Assenza di riflessione personale
  • Mancanza di disponibilità a pagare il prezzo richiesto per acquistare esperienza
  • Il libro è completamente incentrato sul superamento dei propri limiti, cosa che può avvenire solo tramite la consapevolezza, lo sviluppo delle capacità è la disponibilità al sacrificio. Ovviamente nulla è regalato ma quello che l'autore vuole trasmetterci è la sua assoluta convinzione che ce la possiamo fare.

    C'è una frase nel libro che mi ha colpito e che credo riassuma bene il concetto: “Non c'è nessuna crescita nella tua zona di confort e nessun confort nella tua zona di crescita”.

    Bisogna dunque uscire dalla propria zona di confort e adoperarsi per fare le scelte giuste anche circondandosi delle persone migliori, quelle che possono farci salire di livello.

    Sempre di persone si parla affrontando il tema della leadership abilità attraverso cui si può trasmettere ai propri collaboratori tutta l'energia che abbiamo avviando così un circolo virtuoso di crescita.

    Nella seconda e terza parte del libro l'autore si concentra sullo sviluppo delle capacità che già si possiedono e sulle scelte che portano ad ottimizzarle.

    E' in quest'ultima parte che ho trovato un capitolo che mi ha lasciato un po' perplesso, quello sulla capacità spirituale. L'autore premette che è un capito che ha dovuto scrivere e che può essere saltato se non gradito. Io l'ho letto. A di là degli aspetti religiosi, trovo che questa parte vada un po' a smontare tutti i discorsi fatti in precedenza ma non mi addentro in questo argomento per non disturbare la sensibilità altrui.

    Il libro è un crescendo di entusiasmo e un'iniezione di energia a tratti anche eccessiva, consiglio di leggere questo libro se siete in un momento della vostra vita in cui vi sentite predisposti.
Nessuno mi crede
Autore: Mary Higgins Clark
 
Nessuno mi crede
Alexandra Moreland, Zan, è un'affermata disegnatrice d'interni che abita a Manhattan in un elegante appartamento e convive con l'angosciante ricordo di quanto accaduto due anni prima a Central Park: la scomparsa del figlio Matthew mentre era con la baby sitter Tiffany Shields.
Da allora va avanti facendosi forza con il lavoro e commemorando insieme all'ex marito Ted il giorno del compleanno del figlio, che entrambi credono sia ancora vivo.
Proprio nel giorno del quinto compleanno, Alexandra fa una scoperta che l'atterrisce: qualcuno sta utilizzando le sue carte di credito, i suoi conti in banca e la sua mail per fare corposi acquisti a suo nome.

Mentre sono ancora al ristorante arriva John, l'assistente di Zan, e la informa che è stata trova e diffusa sui media una foto scattata da un turista nel giorno del rapimento di Matthew dove si vede chiaramente Zan prendere il bambino dal passeggino mentre la baby sitter dorme sul prato.
Ted perde le staffe e aggredisce l'ex moglie accusandola brutalmente davanti a tutti.

La notizia circola velocemente e subito Alexandra si sente perseguitata dalla stampa, controllata e indagata dalla polizia, attaccata dall'ex marito e si ritrova completamente sola, sostenuta soltanto dalla speranza che il figlio sia ancora vivo.
Zan viene vista in chiesa nell'orario di confessione di Padre O'Brien al quale riferirà di essere a conoscenza che presto avverrà un omicidio.
L'amica Alvira Meehan, detective dilettante e giornalista che ha scritto un articolo nel giorno della scomparsa di Matthew, vede una figura sospetta seguire Padre O'Brian dopo le confessioni e vuole andare a fondo.

La situazione degenera e i detective stanno alle costole di Zan che oramai non ha via di scampo ed è destinata al processo.

Fortunatamente qualcuno crede in lei e decide, in barba all'evidenza dei fatti, di affidarle un importante lavoro...

Il libro e ben scritto e si legge volentieri, forse il finale è un po' prevedibile.
Una ragazza malvagia
Autore: Alex Marwood
 
Una ragazza malvagia
Il libro si apre con un antefatto accaduto nel 1986. Due ragazzine di 12 anni che si conoscono solo da un giorno si incontrano di nuovo senza sapere che poco dopo saranno le artefici di un efferato omicidio ai danni di una bambina di 4 anni.

Venticinque anni dopo la giornalista freelance Kirsty si trova ad indagare sullo “Strangolatore della Riviera” e per questo si reca a Whitmount, un fatiscente paesino dell'Inghilterra. Kirsty è una mamma felice ma, da quando il marito ha perso il posto, si ritrova ad essere l'unica fonte di sostentamento della famiglia e dunque è costretta ad accettare tutti gli incarichi del giornale con cui collabora: il Tribune.

Amber invece a Whitmount ci vive e lavora come responsabile del servizio di pulizie del Funnland, un gettonato parco giochi che anima la cittadina.
E' una persona altruista e riesce a farsi apprezzare da tutti i colleghi di lavoro con i quali ha un rapporto forse più di amicizia.
Vive con un uomo, Vic, giudicato dagli altri come perfetto con il quale condivide un rapporto complicato e vuoto. Ma dietro alla perfezione di quest'uomo si nasconde qualcosa che emergerà nel momento sbagliato e nel peggiore dei modi.
Una sera Amber ritrova nel labirinto degli specchi una donna strangolata. Non è la prima vittima in quel paese e per questo i giornalisti, tra cui Kirsty, cominciano ad affollare la cittadina in cerca di notizie.
Kirsty arriva molto vicino al responsabile ed una sera, in un vicolo buio, rischia lei stessa di diventare la prossima vittima.

Ma una cosa non doveva succedere: Amber e Kirsty non dovevano incontrarsi! Il loro incontro darà un taglio completamente diverso a tutta la storia che diventa intricata e complessa.

Il libro mi è piaciuto molto, tiene letteralmente incollati fino alla fine. Ho iniziato a leggerlo dopo aver letto un commento di Stephen King che lo definiva come “Il migliore libro che ho letto quest'anno!”.

Sono rimasto un po' deluso dal finale che trovo un po' inverosimile ma, ad ogni modo, il ritmo è un crescendo di tensione e suspance.
Spero di non averti rivelato troppo e ti consiglio vivamente di leggerlo.