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Questi sono i libri che ho letto per l'autore: Ben H. Winters

Una casa perfetta
Autore: Ben H. Winters
 
Una casa perfetta
Susan e Alex, i due giovani genitori della piccola Emma, trovano un appartamento che sembra rispondere a ogni loro esigenza: è spazioso, si inserisce in un quartiere desiderabile, ha un prezzo sorprendentemente accessibile e dispone persino di una stanza extra non indicata nell'annuncio, che Susan immagina come il luogo ideale per il suo nuovo studio d'artista.
La proprietaria, la signora Scharfstein, appare da subito cordiale e disponibile, contribuendo alla sensazione che tutto sia finalmente al posto giusto.
Poco dopo il trasloco, però, la quiete si incrina. Nello studio Susan percepisce un odore acre e sgradevole che nessun altro sente. Inoltre, una mattina si sveglia con piccole ferite e macchie di sangue sul cuscino: segni che sembrano morsi di qualche insetto. Alex e la bambina non presentano nulla. Per sicurezza contattano un'esperta di disinfestazioni temendo la presenza delle cimici dei letti. La disinfestazione non rileva alcuna presenza dei fastidiosi insetti, eppure Susan continua a essere convinta che quella casa nasconda qualcosa di infestante, invisibile e ostile.
Mentre gli episodi si intensificano – pruriti, visioni fugaci, impressioni sempre più inquietanti – la relazione con Alex comincia a incrinarsi. Lui la vede stressata, irrazionale, forse instabile. La signora Scharfstein, nel frattempo, diventa sempre più presente, quasi invadente, insinuandosi nella quotidianità della famiglia e reagendo in modo ambiguo ai timori di Susan.
Isolata, poco creduta e sempre più ossessionata dall'idea di insetti nascosti, Susan entra in un vortice di dubbi: ciò che sta accadendo è reale o frutto della sua mente? La casa è davvero infestata, oppure è lei che sta perdendo il controllo? La tensione cresce fino a un punto di rottura in cui Susan dovrà dimostrare di non essere paranoica per salvare non solo la propria stabilità, ma anche la sua famiglia e la sua stessa identità.

Siamo di fronte ad un thriller psicologico che lavora sul confine tra percezione e realtà per sviluppare una spirale di crescente inquietudine. La figura della padrona di casa aggiunge una giusta dose di ambiguità che mette in discussione la credibilità di Susan.
Non ci sono grossi colpi di scena, se non nel finale, ma sussiste un crescendo costante che porta il lettore a condividere la paranoia della protagonista.

Personalmente l'ho letto volentieri e velocemente, tuttavia non lo annovererei tra i miei romanzi preferiti.